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Massimo Donno, il “Cantautorato italiano” risuona a Spongano

25 Agosto 2021

SPONGANO- La sua professionalità è cresciuta tra scrittura e cantautorato, tra progetti inediti e teatro. Massimo Donno, cantante e musicista, accompagnerà il pubblico nel viaggio dentro il “Cantautorato italiano”, nome del concerto che si terrà mercoledì 25 agosto, alle ore 22, in piazza Vittoria a Spongano. L’evento, realizzato dal Comune di Spongano nell’ambito del cartellone estivo, vede protagonista, dunque, una delle voci più interessanti della scena artistica salentina. “Massimo Donno – per riportare le parole del cantautore, scrittore e poeta Oliverio Malaspina – è un gatto che salta sui tetti della canzone d’autore italiana prendendosene la parte più nobile. Come un gatto ci fa le fusa, ci conquista per poi graffiarci quando meno ce lo aspettiamo. Come un prestigiatore muove le parole tra surrealismo e neorealismo. Ci concede una musica tra sogno e realtà”.

Massimo Donno ha realizzato nel 2013 il suo primo album solista, “Amore e Marchette”, edito da Ululati/Lupo Editore e distribuito da Messaggerie Musicali, ottenendo ottime recensioni e calcando palchi in tutta Italia. Ha aperto numerosi concerti, da Daniele Silvestri a Nada e Fausto Mesolella, Fabio Concato, Musica Nuda (Ferruccio Spinetti e Petra Magoni) ecc.

Diverse le collaborazioni tra teatro e musica, da Alberto Bertoli a Luciano Melchionna, da Juan Carlos “Flaco” Biondini a Mirko Menna, da Maurizio Geri a Riccardo Tesi con il quale ha realizzato “Partenze”, album uscito nella primavera del 2015 per Visage Music, distribuito da Materiali Sonori in Italia, da Galileo in Germania, da Xango Music in Benelux. A settembre 2015 i giurati del Premio Tenco hanno inserito “Partenze” nella rosa dei migliori 49 album italiani dell’anno.

Nel giugno 2017, Donno ha pubblicato un nuovo lavoro, libro e CD, dal titolo “Viva il Re!” (Squilibri Editore-Visage Music). Il libro contiene una serie di interviste e di scritti relativi al mondo delle bande, con importanti contributi di Livio Minafra, Pino Minafra, Rita Botto, Battista Lena, ecc. Il cd racchiude nove tracce, di cui due inedite e sette tratte dai primi due album, riscritte e rilette con un ensemble bandistico di venti elementi, diretti da Emanuele Coluccia, con il prezioso contributo di Gabriele Mirabassi e Lucilla Galeazzi. Il disco è risultato, per Smemoranda.it, uno dei migliori album indie del 2017 mentre l’autorevole Giornale della Musica lo ha collocato nelle migliori 20 uscite di world music, sempre del 2017. Nel 2018/2019, Massimo Donno ha portato in tour, in Europa ed in Italia, il disco “Viva il Re!”, accompagnato dall’organettista Alessandro D’Alessandro. È approdato in numerose città italiane ed europee come Milano, Roma, Torino, Bordeaux, Valencia, Bruxelles, Lussemburgo, ecc.

Ad aprile del 2018, Massimo Donno ha ricevuto il Premio Civilia Salento, per la diffusione della musica d’autore su tutto il territorio nazionale. A settembre 2019, invece, il Premio Castrovillari d’Autore, premiato dalla giuria composta dai cantautori Gatto Panceri e Mariella Nava e dal giornalista RAI Michele Neri.

Ha detto di lui Gatto Panceri:Ascoltare e quindi scoprire Massimo Donno è stato una bella sorpresa per me in quanto pensavo che in questo panorama attuale di giovani artisti italiani si fossero estinti i veri cantautori. Con il termine ‘veri’ intendo quelli come lui che hanno quel guizzo imprevedibile nella scrittura che ti incolla alle loro canzoni dalla prima all‘ultima parola, quelli che hanno la credibilità nella voce per poter raccontare certe cose, quelli come lui che hanno soluzioni musicali originali, senza tempo e al di là delle effimere, baccanose mode del momento. Donno fa ben sperare che le generazioni del cantautorato nobile, quello che va De Gregori a Fossati a fino ad arrivare a Ligabue e a Cristicchi, avranno per fortuna del pubblico dei degni eredi, dei nuovi pregiati artefici. Cantare le proprie cose, non solo parlarle, usare vocaboli anche aulici con efficacia nei testi, suonare uno strumento e non solo programmare un computer temevo ormai fossero usanze non più praticate nei giovani con pretese artistiche. Ora non più”.

Spongano, 21 agosto 2021

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Data:
25 Agosto 2021